Antonio Canova
(Possagno 1757 – Venezia 1822)
Busto di Leopoldo Cicognara, 1818-22
Marmo
Museo Schifanoia, inv. OA1743
Il busto, realizzato da Antonio Canova, raffigura il conte Leopoldo Cicognara (1767-1834), voce autorevole nel campo della storia e della critica d’arte tra Sette e Ottocento. Il sodalizio tra i due era iniziato già nel 1808 in occasione di un soggiorno romano. La stessa consacrazione di Canova si deve in buona parte al settimo libro della Storia della scultura, pubblicato da Cicognara nel 1818. Nel medesimo anno viene menzionato per la prima volta il busto, in una lettera che lo scultore invia a Lucia Fantinati, seconda moglie di Cicognara, che l’aveva commissionato. È probabile che la sua vera realizzazione sia iniziata solo nel 1821, in occasione di un altro soggiorno romano del critico d’arte. La morte improvvisa dello scultore l’anno successivo gli impedì tuttavia di terminare il ritratto che venne così ultimato da Rinaldo Rinaldi, impegnato soprattutto nella resa della capigliatura. Il busto che in un primo momento era stato concepito con il volto a sinistra, è caratterizzato da un accentuato realismo fisionomico che lo differenzia notevolmente rispetto alle istanze più idealizzate tipiche della fase matura della ritrattistica canoviana. Alla morte di Cicognara nel 1834 l’opera passò in eredità alla moglie e al figlio Francesco i quali tuttavia scelsero di rinunciare al possesso e la donarono alla città di Ferrara. Fu così collocata nella Cella degli uomini illustri alla Certosa, luogo in cui rimase fino al 1992 anno in cui fu definitivamente trasferita presso Palazzo Schifanoia.