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La contessa de Leusse, c. 1889-90

Olio su tela, cm 200,5 x 101
Museo Giovanni Boldini, inv. 1362

 

Tra la fine degli anni Ottanta dell’Ottocento e l’inizio del decennio successivo, Boldini raggiunge l’apice del successo come ritrattista dell’alta società internazionale. Sviluppa uno stile personale che enfatizzava l’avvenenza e la briosa eleganza delle protagoniste delle sue tele, restituendo lo spirito più autentico della Belle Époque. La sua ritrattistica matura è caratterizzata da una brillante effervescenza resa con vorticose pennellate che trasferiscono sulla tela l’energia vibrante e prorompente della vita moderna. Fra il 1889 e il 1890, Boldini ritrae la giovane Suzanne Berthier, moglie del visconte Georges de Leusse, con un elegante abito da sera arricchito da un paio di lunghi guanti e da un ventaglio. La figura slanciata e sofisticata della contessa si staglia su uno sfondo neutro che dà risalto al movimento repentino delle mani che aprono il ventaglio. La giovane volge lo sguardo verso la sua sinistra in una posa che evidenzia la finezza dei lineamenti del viso e il profilo con il naso alla francese. Boldini ha scelto di lasciare parzialmente a vista i lunghi tratti del disegno sottostante, mostrando una pittura sfrangiata che restituisce un’impressione di dissolvenza dell’immagine e di movimento.

L’opera entrò a far parte delle collezioni civiche nel 1974 assieme ad altri dipinti e cimeli provenienti dalla collezione Boldini e venduti dalla vedova del pittore al Comune di Ferrara.