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L’interesse verso l’ultima dimora di Ludovico Ariosto è ben testimoniata dall’ampia quantità di firme dei visitatori apposte sui registri all’ingresso della parva domus. Tra i nomi illustri tra cui figura anche quello di Giuseppe Verdi (4 maggio 1872), alla cui firma un estimatore il giorno successivo aggiunse l’augurio “All’autore dell’Aida”. 

Altra data storica è il 1933, l’anno del quarto centenario della morte do Ariosto, che richiamò a Ferrara numerose personalità del mondo della cultura. Chiaramente attestata la presenza di Vittorio Emanuele III il 15 ottobre 1933 e quella di Alfonso XIII di Spagna, in esilio in Italia. Nello stesso anno, tra maggio e settembre, si ritrovano anche le firme di Vincenzo Cardarelli, Lanfranco Caretti, che tanta parte ebbe nella critica ariostea, Alfredo Grilli, Carlo Emilio Gadda e Attilio Bertolucci, da sempre attratto dalla città estense.

Altre visite illustri si tennero tra il 1938 e il 1943, quando la Parva Domus fu visitata da Giovanni Papini, Corrado Tumiati, Guido Piovene e Filippo de Pisis che, ritornato dal lungo soggiorno parigino, vi si reca il 2 gennaio 1940. Significativa, infine, la presenza di Giorgio Bassani nel 1949 nonché quella di Pier Paolo Pasolini il 21 settembre 1953.