L’Istituto di Studi Rinascimentali conclude il calendario eventi 2025 con un appuntamento di straordinario rilievo, organizzato in collaborazione con l’associazione FerrariaeDecus ed il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università eCampus. VENERDÌ 14 NOVEMBRE, alle ore 21:00, presso la Sala Estense (Piazzetta Municipale 14) sarà presentato in prima italiana esclusiva il documentario LA FIGLIA DEL PAPA, LUCREZIA BORGIA (2024, Italia-Germania, 52 min). La proiezione sarà presentata dalla regista Cuini Amelio Ortiz.
Ingresso GRATUITO fino ad esaurimento posti.
IL DOCUMENTARIO
La straordinaria storia della figlia del papa, Lucrezia Borgia, si svolge in una delle fasi più scandalose del Rinascimento. Sotto il dominio intrigante di suo padre, Papa Alessandro VI, Lucrezia viene usata deliberatamente da lui e da suo fratello per fini politici, e successivamente viene diffamata come avvelenatrice e femme fatale incestuosa. La vera Lucrezia, però, interessa a pochi. È la storia incredibile, ma vera, della figlia di un papa circondato dagli scandali, con il quale il papato raggiunse uno dei punti più bassi della sua storia. L’immagine di Lucrezia Borgia è pessima per molti: viene descritta come una peccatrice sfrenata, amante del padre e dei fratelli, e avvelenatrice, dotata di una bellezza straordinaria. La fantasia dei suoi nemici non ha limiti: si dice che portasse un anello avvelenato per eliminare rapidamente i suoi nemici. Tuttavia, le voci che fanno di Lucrezia una femme fatale demoniaca non corrispondono alla verità. Furono gli avversari politici di suo padre, Papa Alessandro VI, a diffondere tali calunnie, con l’obiettivo chiaro di danneggiare la famiglia Borgia. E scelsero la vittima più vulnerabile: una donna. Lucrezia visse in una delle epoche più avventurose e affascinanti del Rinascimento. Il governo di suo padre, Rodrigo Borgia, ovvero Papa Alessandro VI, rappresenta una delle fasi più spettacolari della storia della Chiesa. Rodrigo fu un papa che utilizzò il suo ruolo unicamente per accrescere il potere della sua famiglia. Diede Lucrezia in sposa secondo le opportunità politiche, annullò il primo matrimonio e approvò l’omicidio del secondo marito. Solo nel suo terzo matrimonio, lontana dal padre, Lucrezia mostrò, come duchessa di Ferrara, tutto il suo valore. Quando morì a 39 anni, suo marito fu inconsolabile. Aveva perso una donna che – come scrisse al fratello – era difficilmente immaginabile più bella, più intelligente, più colta e più virtuosa.
La figlia del Papa, Lucrezia Borgia
Sceneggiatura e regia: Cuini Amelio Ortiz
Camera/Immagini IA: André Götzmann
Suono: Mathias Onke
Montaggio: Damiano Stizza
Produttrice esecutiva: Ira Beetz
Produttore: Frank Schmuck – DOKFILM
Responsabile editoriale: Peter Allenbacher
ZDF/ARTE 2024