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San Cristoforo alla Certosa
La chiesa di San Cristoforo alla Certosa venne costruita a partire dal 1498 per volere di Ercole I d’Este, per sostituire il precedente edificio sacro del monastero certosino, la cui realizzazione fu promossa e fortemente sostenuta da Borso d’Este a partire dal 1452.
ORARI
Tutti i giorni 8.45 – 17.15 (ora legale), 8.45 – 16.45 (ora solare)
La visita al Tempio non è consentita durante la celebrazione della Santa Messa (ore 10.00) e delle esequie
ACCESSIBILITÀ
La chiesa è accessibile ad esclusione degli altari laterali , del presbiterio e della sacrestia.
CONTATTI
Ufficio Informazioni e Prenotazioni
(dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.00 / dalle 14.00 alle 17.00; il venerdì dalle 9.00 alle 14.00)
Tel. 0532 244949
diamanti@comune.fe.it
arteantica@comune.fe.it
LA STORIA
Come imponeva la regola dell’ordine, la scelta del sito sul quale erigere la Certosa cadde su un luogo lontano dal centro abitato.
Tale isolamento fu però breve: già pochi decenni dopo, con il compiersi dell’Addizione erculea, il complesso venne racchiuso nella cerchia delle mura, ma assunse ancora maggiore prestigio. La nuova centralità fu presto sottolineata dall’attuale grande chiesa a croce latina con una sola navata e sei cappelle laterali, che costituisce ancora oggi una delle opere più originali del Rinascimento ferrarese, attribuibile a Biagio Rossetti.
Le dimensioni di questo ambiente danno la misura della ricchezza dell’ordine certosino che nei secoli arricchì il monastero e la chiesa di importanti opere d’arte. Tra queste spiccano gli altari laterali, opera di Nicolò Roselli ed Ercole Aviati, e le pale nei transetti realizzate da Bastianino e della sua bottega. Alla fine del Settecento, a seguito delle soppressioni napoleoniche, i monaci persero la proprietà sia del tempio che del monastero il quale, dopo varie vicissitudini, venne acquisito dal Comune di Ferrara e trasformato in pubblico cimitero. Con la riapertura al culto nel 1813, dopo forti trasformazioni e restauri, la chiesa venne destinata anche a luogo di conservazione di opere provenienti da oratori e confraternite soppresse che oggi ornano le pareti delle cappelle laterali.
La seconda guerra mondiale ha inferto ferite gravissime: nell’estate del 1944 un bombardamento ha distrutto parzialmente l’abside, il coro, il lato destro della chiesa e il campanile. Nel corso del dopoguerra e nei decenni successivi si sono susseguiti diversi vari interventi di manutenzione, interrotti dai nuovi danni inflitti dal terremoto del 2012. Un’imponente campagna di restauro ha consentito a San Cristoforo di riacquistare accanto alla sua originaria funzione sacra anche l’importante ruolo culturale di monumento fra i più significativi e preziosi del patrimonio storico-artistico locale.
COME ARRIVARE
San Cristoforo alla Certosa, Piazza Borso 50 , 44121 Ferrara
IN AUTO
A13 BO-PD
uscita Ferrara Nord, direzione centro, Corso Porta Mare
IN TRENO
Trenitalia
Venezia-Firenze-Roma Milano-Bologna/Bologna-Ferrara
→ www.trenitalia.it
Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna
Mantova-Ferrara-Codigoro
→ www.tper.it
IN AUTOBUS
Dalla stazione ferroviaria e dal Castello Estense autobus n. 3: fermata consigliata Porta Mare Ariostea (circa 400 metri)
→ www.tper.it
PARCHEGGI
Parcheggio Diamanti a pagamento.
→ appsosta.ferraratua.it