L’Istituto di Studi Rinascimentali, in collaborazione con il Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, la Fondazione FerraraArte, l’Università E-Campus, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara, ed il 3 ARC Ancient Art Architecture Reception Center, organizza la XXVI Settimana di Alti Studi Rinascimentali intitolata: “Quale Antico? Eredità, riletture e contaminazioni nel Rinascimento europeo“.
IL CONVEGNO
L’annuale Settimana di Alti Studi Rinascimentali, inserita nel calendario ufficiale per le celebrazioni dei 30 anni del riconoscimento Unesco “Ferrara, Città del Rinascimento”, è l’occasione per tornare ad approfondire uno dei principali temi di ricerca degli studi sul Rinascimento, ovvero l’antico e il suo ruolo nel Rinascimento europeo.
Il recupero delle antichità, non solo quelle greche e romane ma anche egizie, asiatiche, etrusche, è, in ambiti diversi, un tratto determinante della cultura europea, a partire soprattutto dal XV secolo. Letterati, artisti, architetti, come anche mecenati e committenti, si sono rivolti all’eredità proveniente dal passato per conoscere i segreti dei veteres populi, per conferire autorevolezza alle loro opere o per riportare in vita la grandezza della storia, spesso in funzione politica e celebrativa. Ma durante il Rinascimento le modalità di ricezione dell’arte del passato hanno reso spesso problematico comprendere il concetto stesso di “antico”: un gran numero di opere che oggi non sono più ritenute assimilabili alla categoria dell’arte antica, nel Rinascimento erano invece considerate tali o trattate come se lo fossero. Questo ha portato allo sviluppo di approcci diversi che variano da un attento recupero filologico fino ad una resa esclusivamente formale ed erudita di elementi letterari e figurativi: tutto concorse a forgiare un nuovo e diffuso “gusto antiquario”. La Settimana di Alti Studi, favorendo un approccio interdisciplinare, sarà strutturata in quattro sezioni – storia, arti, letteratura e filosofia – con lo scopo di studiare le diverse interpretazioni, i differenti percorsi e le metodologie di avvicinamento all’antico in epoca moderna, non solo in Italia, ma nel più ampio contesto europeo.
IL PROGRAMMA
La manifestazione si articolerà in tre giornate di lavori, ospitate Sala Conferenze del Museo Schifanoia (via Scandiana 27), durante le quali 23 relatori provenienti da università, enti di ricerca e istituzioni culturali italiane ed estere si alterneranno nelle diverse sessioni tematiche. Gli interventi offriranno una panoramica ampia e articolata delle modalità con cui il mondo antico è stato interpretato e reinventato nel Rinascimento: dalla riscoperta dei modelli classici alla loro trasfigurazione nei contesti culturali e politici del tempo, passando per la fortuna dei testi antichi, le riletture filosofiche e le contaminazioni tra arti e saperi.
Ogni sessione sarà seguita da un momento di confronto e dialogo tra relatori e pubblico, con l’intento di favorire uno scambio interdisciplinare tra le diverse prospettive.
Il programma completo con titoli, orari e relatori è scaricabile online [cliccando QUI] e disponibile da martedì 14 ottobre in formato cartaceo presso:
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le biglietterie dei principali musei civici di Ferrara
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la Biblioteca Comunale Ariostea
Tutti gli incontri saranno inoltre trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale del Comune di Ferrara, per consentire la partecipazione anche a distanza. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, fino a esaurimento posti.
DIRETTE YOUTUBE
Diretta video prima sessione (giovedì 23 ottobre): https://youtube.com/live/
Diretta video seconda sessione (venerdì 24 ottobre, mattina): https://youtube.com/live/
Diretta video terza sessione (venerdì 24 ottobre, pomeriggio): https://youtube.com/live/Yfh-
Diretta video quarta sessione (sabato 25 ottobre): https://youtube.com/live/