PRENOTAZIONI
È possibile prenotare visite guidate al costo di 5.00 €uro a persona
Le prenotazioni vengono gestite da Associazione Didò: tel. 0532 203381 / 206297, 339 3065696, dido.storianaturale@gmail.com
Attività per le scuole
Predatori del Microcosmo
Fino al 20 dicembre 2024, l’associazione Didò ha predisposto una serie di proposte didattiche strettamente legate alla mostra Predatori del Microcosmo, che potranno essere fruite gratuitamente grazie al progetto LOOK-UP! del Comune di Ferrara.
Contatti per prenotazioni: dido.storianaturale@gmail.com, tel. 351 6937858, www.associazionedido.it oppure tel. Museo 0532 203381
PROGETTO MuseOUT: Ecologia e Sostenibilità. Rispondere alla crisi climatica
MuseOUT, in collaborazione con Laboratorio Aperto, si svolge nell’ambito del progetto LOOK-UP! del Comune di Ferrara
- Immagina il Museo del futuro
L’obiettivo è permettere ai ragazzi di conoscere il Museo di Storia Naturale e stimolare la loro fantasia attraverso un laboratorio di progettazione creativa, dove saranno incoraggiati a immaginare e disegnare il museo dei loro sogni, su carta o virtualmente su Minecraft.
- Dal Museo alla stampa 3D: creiamo i nostri animali preistorici!
L’obiettivo è quello di guidare i ragazzi alla scoperta di alcune specie di animali che popolano le esposizioni del museo, per poi coinvolgerli in un’attività pratica di stampa 3D.
- Esplora, Immagina, Crea: un viaggio immersivo nella natura!
L’obiettivo è guidare i ragazzi alla scoperta della biodiversità e degli ambienti naturali attraverso una lezione introduttiva e video immersivi. Successivamente, gli allievi parteciperanno a un’attività creativa per progettare un “ecosistema” personale, collegando le immagini immersive a una riflessione personale sulla natura.
Laboratori di 4 ore per studenti della scuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado presso Laboratorio Aperto di Ferrara – ex Teatro Verdi, via Castelnuovo 10.
Scarica il programma completo.
Per informazioni e prenotazioni: ferrara@labaperti.it
Alta formazione
I tirocini universitari
Il Museo accoglie tirocinanti curriculari delle lauree triennali e magistrali in discipline attinenti, non solo in campo naturalistico ma anche nel settore della tutela dei beni culturali.
I corsi di tassonomia
Dal 1999 il Museo organizza corsi per il riconoscimento tassonomico degli invertebrati terrestri, coinvolgendo come docenti i principali esperti italiani. I corsi si rivolgono a ricercatori italiani e stranieri e la loro cadenza è all’incirca biennale. Da alcuni anni il focus è sugli insetti impollinatori e i corsi si tengono nell’ambito di DEST-Distributed European School of Taxonomy, un servizio fornito da CETAF – Consortium of European Taxonomic Facilities
La scienza dei cittadini
Il Museo è attivo nel campo della citizen science sul tema “biodiversità” e fa parte della rete Citizen Science Italia: https://www.museonaturalemaremma.it/csi/.
La scienza dei cittadini (citizen science), disciplina a cavallo fra ricerca scientifica, divulgazione e sensibilizzazione ambientale, è un fenomeno probabilmente sempre esistito: riguarda il contributo dato alla conoscenza scientifica da persone non inquadrate ufficialmente in enti di ricerca. Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha consentito la partecipazione di un numero sempre crescente di cittadini in vari settori della ricerca scientifica, dalla raccolta di dati su flora e fauna all’esplorazione dell’universo. Il Museo si appoggia alla piattaforma www.inaturalist.org per la raccolta di osservazioni mirate allo studio di diversi fenomeni che influenzano la biodiversità. Clicca qui per esplorare i progetti del Museo di Storia Naturale.
Attività di ricerca
La Stazione di Ecologia del Territorio
Questa sezione permanente di ricerca si trova in un edificio distinto ma collegato al corpo principale del Museo. Fondata nel 1987, è dedicata allo studio degli ecosistemi, delle comunità biologiche e delle popolazioni di specie animali. Il suo territorio di competenza si estende dagli ecosistemi dell’Appennino tosco-emiliano a quelli delle Prealpi venete, con una particolare attenzione per la Pianura Padana emiliano-romagnola orientale e per il Delta del Po. Le attività di ricerca e di monitoraggio ambientale della Stazione di Ecologia si svolgono anche in collaborazione con Enti e soggetti diversi, come ARPA, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara.
Le ricerche vertono in particolare sullo studio della biodiversità di insetti impollinatori e bioindicatori (imenotteri apoidei, ditteri sirfidi, coleotteri carabidi), sulla realizzazione e gestione di mappe georeferenziate di piccoli e grandi luoghi di interesse naturalistico e del loro contenuto floro-faunistico e sul monitoraggio degli effetti dell’uomo sulle popolazioni animali. La Stazione di Ecologia promuove e organizza attività di cooperazione, di scambio di esperienze e di risultati, di formazione e di aggiornamento rivolte agli operatori del settore naturalistico-ambientale, nonché azioni di sensibilizzazione sulle problematiche ambientali.
Zoologia dei Vertebrati
La ricerca zoologica sui Vertebrati riguarda anfibi, rettili e piccoli mammiferi, con i seguenti obiettivi:
– Biogeografia e analisi dei pattern di distribuzione con realizzazione di banche dati
– Caratterizzazioni tassonomiche e sistematiche mediante studi di tipo morfometrico e biomolecolare (analisi del DNA).
– Analisi dell’ecologia di comunità e di popolazioni animali mediante campionamenti e monitoraggi predisposti con protocolli sperimentali basati su dispositivi di intercettazione.
– Studio delle dinamiche e della biologia delle popolazioni di alcune specie di anfibi e rettili (Bufo bufo, Bombina pachypus, Rana latastei, Testudo hermanni e Emys orbicularis).
Le metodologie di studio comprendono tecniche radiotelemetriche, marcature individuali con microchips e tecniche istochimiche e ultrastrutturali e raccolta e analisi di borre di uccelli rapaci.
Le ricerche di entomologia sistematica
Realizzano indagini specifiche sui materiali di collezione e sul campo per una migliore conoscenza della fauna mediterranea e regionale di imenotteri sinfiti, conosciuta in maniera lacunosa. L’indagine è finalizzata alla descrizione di specie o generi nuovi per la scienza, alla risoluzione di problemi tassonomici e di identificazione e alla migliore definizione degli areali di distribuzione delle specie. Le indagini hanno già portato alla pubblicazione di un primo volume nella importantissima collana “Fauna d’Italia”, pubblicata da Edagricole, al quale ne seguiranno altri.
La rivista «Quaderni del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara»
Il museo pubblica la rivista scientifica «Quaderni del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara» (ISSN 2283-6918), con periodicità annuale. Raccoglie articoli di ricercatori italiani e stranieri, pubblicati in italiano o in inglese, che vengono suddivisi nelle sezioni Scienze della Terra, Botanica, Zoologia, Ecologia.
Il comitato scientifico della rivista è costituito da Corrado Battisti, Università di Roma Tre; Marco Bologna, Università di Roma Tre; Costanza Bonadiman, Università di Ferrara; Lucio Bonato, Università di Padova; Pietro Brandmayr, Università della Calabria; Mauro Fasola, Università di Pavia; Carlo Ferrari, Università di Bologna; Nicklas Jansson, Linköping University; Valeria Lencioni, Museo delle Scienze di Trento; Daniele Masetti, Università di Ferrara; Alessandro Minelli, Università di Padova; Cristina Munari, Università di Ferrara; Cesare Andrea Papazzoni, Università di Modena; Mauro Pellizzari, Ferrara; Filippo Piccoli, Università di Ferrara.
Tutti i manoscritti sottoposti per la pubblicazione sono vagliati dal comitato di redazione e da revisori indipendenti, in modo da garantire la qualità degli articoli. Il processo di revisione mira a consentire che l’articolo, una volta approvato, venga pubblicato entro la fine dell’anno solare.
Questa rivista è erede di altre due pubblicazioni, «Quaderni della Stazione di Ecologia» e «Annali», pubblicate dal Museo fra il 1987 e il 2012.
Le pubblicazioni del museo sono consultabili online e scaricabili:
Biblioteca
La biblioteca del Museo di Storia Naturale è una risorsa altamente specializzata, con un patrimonio di circa 5.000 volumi, altrettanti estratti e numerose riviste scientifiche, interrogabile tramite la banca dati Sebina del Polo Bibliotecario Ferrarese. Un elemento centrale per la sua attività è il rapporto di scambio instaurato con numerosi musei e istituti universitari europei, grazie anche alla pubblicazione annuale della rivista «Quaderni del Museo Civico di Storia Naturale», che accoglie contributi su botanica, zoologia, geologia, paleontologia, ecologia, oltre a una sintesi delle attività espositive, divulgative e di ricerca svolte dal Museo nell’anno precedente.
Per informazioni su consultazioni e prestiti: r.guerrini@comune.fe.it